Non esistono documenti con la data di costruzione dell'antica chiesa ma la bolla di Papa Innocenzo III del 2-5-1207 classifica questa chiesa come Rettoria della Pieve di S. Stefano di Biella. Si deve pertanto ritenere che la sua costruzione risalga a molto prima del 1200 che venne in parte distrutta da un grande incendio nel 1409, assieme al castello e a gran parte del paese.
La chiesa ha subito nei secoli passati rimaneggiamenti e ampliamenti.
Oggi si presenta con una facciata a frontone costruita in mattoni a vista in perfetto stile settecentesco con
portale centrale in noce scolpito da Giovanni Lorenzo Flecchia (1751), da finestre contornati da listoni sagomati di granito e un elegante scalone in pietra che contorna tre lati dell´edificio realizzato nel 1818.
Internamente è divisa in tre navate separate da 5 colonne di granito a sezione circolare con piedistallo base e capitello in stile Toscano, un abside rettangolare e delle cappelle lungo le navate laterali.
Sono visibili i cornicioni in cotto della chiesa rinascimentale in parte sostituiti.
Nel presbiterio è collocato il settecentesco altare maggiore in marmo di Parigi multicolore, opera del 1797 di Carlo Domenico Roncorone di Arzo (Svizzera).
Ai lati dell'altare maggiore sono dipinti quattro rosoni che racchiudono i simboli dei quattro Evangelisti, ed al centro un altro più grande contiene la figura del Buon Pastore.
Dietro all’altare maggiore vi è collocato un coro ligneo, restaurato nel 2019, opera di Giuseppe Chiorino e Gio. Lorenzo Chiorino datato tra il 1724 e il 1730 e proveniente dalla confraternita di San Giovanni di Ponderano.
Nel 1983 è stato collocato un architrave in legno scolpito e al centro s'innalza un grande Crocifisso in legno opera di Gaspare Chiorino di Ponderano del 1681.
Nella volta della Chiesa ad arco a tutto sesto sono dipinti due angeli che sorreggono una grandissima cornice ovale con all’interno un affresco del 1881 raffigurante Maria Assunta in Cielo venerata dai Santi protettori del paese: S. Lorenzo, S. Mauro, S. Sebastiano e degli angeli.
Sopra la bussola del portone e per tutta la lunghezza della navata vi è l'orchestra e l'organo a canne costruito da Amedeo Ramasco nel 1858 e ampliato nel 1940 da Giuseppe Marzi. E' stato eseguito un restauro con la ricostruzione della meccanica e inaugurato nell’aprile 2008.
Nella navata di sinistra troviamo:
Nella navata di destra troviamo:
Il campanile con base romanica in origine era una torre del castello medioevale e su di esso venne edificato l’attuale campanile tra il 1657 e il 1660. Su di esso sono collocate 8 campane.